Esiste un modo per sfuggire agli autovelox e dire addio alle multe: grazie ad una folle invenzione saranno solo un ricordo.
Il sogno di molti è quello di non essere più costretti a pagare costose multe e dunque di finire vittime dei tanti autovelox sparsi sulle autostrade del Paese. A tal proposito, è interessante sapere che si sta testando una folle invenzione che presto potrebbe arrivare anche in Italia.
Con l’avvento della tecnologia si stanno mettendo a punto nuovi dispositivi: potete dir addio agli autovelox tradizionali.
Autovelox mai più multe: la nuova invenzione che cambia tutto
Sarà capitato a molti di ritrovarsi a dover pagare multe per eccesso di velocità in seguito alla rivelazione di un autovelox. La situazione però potrebbe peggiorare in seguito ad una invenzione messa a punto per rilevare il rumore emesso da un veicolo. Ciascuna auto, infatti, lascia una scia acustica che ora un computer sofisticato è in grado di individuare, registrando eventuali anomalie.
Quando il rumore risulta essere superiore ai limiti consenti, allora la multa scatta in maniera automatica. Si tratta in particolare di dispositivi che già sono stati testa in alcuni Paesi d’Europa come, ad esempio, la Francia. In Italia invece gli autovelox del rumore non sono ancora arrivati ma potrebbero aiutare a contrastare una volta per tutte l’inquinamento acustico a cui si assiste quotidianamente per le strade.
Stando alle norme contemplate nel Codice della Strada, difatti, ciascun automobilista deve guidare senza provocare troppo rumore pena sanzioni che vanno da una cifra minima di 42 euro fino ad una massima di 173 euro. Grazie a questa nuova invenzione dunque per gli utenti della strada sarebbe letteralmente impossibile passarla liscia dal momento che grazie a questo radar acustico può essere rilevato il rumore in accesso: la multa per i trasgressori in questo caso parte automaticamente.
Senza ombra di dubbio, questa nuova invenzione andrebbe ad alleggerire particolarmente il lavoro degli addetti ai lavoro senza contare che le strade d’Italia diverrebbero sicuramente dei luoghi più piacevoli rispetto ad oggi dove i rumori molesti sono una realtà che non si può fare finta di non vedere. L’educazione alla guidata infatti passa anche dall’attenzione all’inquinamento acustico.