Il colpo di frusta è stato disciplinato in modo diverso nel corso degli anni dalla giurisprudenza, ma è vero che questo viene risarcito sempre e comunque?
Nel corso degli anni abbiamo avuto modo di vedere come il Codice della Strada sia cambiato considerevolmente, così come successo in materia di sanzioni stradali e anche limiti di velocità che sono stati imposti. Un esempio pratico per capire quanto stiamo dicendo, inoltre, è segnato anche dall’introduzione degli autovelox che hanno fornito un valido aiuto nel contro della velocità degli automobilisti.
Un tema molto delicato, spesso oggetti di cambiamenti legislativi, è quello relativo al colpo della frusta per il quale sono state cambiate in diverse occasioni le modalità di risarcimento.
Colpo di frusta, come avviene e come documentarlo
Come abbiamo avuto modo di spiegare precedentemente, un tema molto delicato in campo legislativo è quello relativo al colpo di frusta come conseguenza di un incidente strada. Prima di procedere in tal senso, è necessario ricordare da cosa viene causato un colpo di frusta, il quale è un trauma d distorsione del rachide cervicale. Inoltre, questo è riconosciuto come un lesione dei tessuti molli che si verifica con un movimento improvviso e involontario delle prime sette vertebre della spina dorsale… un trauma che arriva da un violento impatto, laterale, frontale o alle spalle così violento come può capitare durante un incidente.
Per affermare che il nostro corpo stia subendo le conseguenze di colpo di frusta, questo deve essere riscontrato da accertamenti medici, come tac o risonanze magnetiche, accompagnati dove è necessario anche da un collare per non appesantire la parte lesa con un piano terapeutico stabilito da un professionista in ambito ospedaliero.
Quando e come viene risarcito il colpo di frusta?
Rispetto agli anni passati la giurisprudenza è diventata molto più intransigente sul risarcimento da fornire in caso di colpo di frusta, infatti l’assicurazione che deve gestire il tutto chiederà ad un consulente medico legale di fare una perizia e riferire se sono o no sufficienti per accertare il risarcimento. Tale ramo degli incidenti stradali e colpi di frustra possiamo fare riferimento all’articolo 139 del Codice delle Assicurazioni, D.Lgs 209/2005.
Importante da questo punto di vista è quello che viene sancito dalla Legge sulla Concorrenza, n. 124 del 2017, che riferisce quali sono le condizioni per i quali si può procedere con il risarcimento del colpo di frusta: “Le lesioni di lieve entità che non siano suscettibili di accertamento clinico strumentale obiettivo, ovvero visivo, con riferimento alle lesioni, quali le cicatrici, oggettivamente riscontrabili senza l’ausilio di strumentazioni, non possono dar luogo a risarcimento per danno biologico permanente”.