I linfonodi sul collo si distinguono tra di loro: la pericolosità dipende da una serie di fattori: scopriamo insieme quali.
I linfonodi sul collo possono gonfiarsi e a seconda dei casi essere più pericolosi rispetto ad altri. Di conseguenza è bene sapere quali possono essere le cause di questo fenomeno in modo tale da poter intervenire in maniera tempestiva e mirata.
Ci sono dei casi in cui la loro comparsa deve far allarme e spingere a sottoporre il fenomeno all’attenzione del medico. In alcune situazioni infatti è fondamentale un intervento tempestivo per evitare il peggio.
Per prima cosa va precisato che i linfonodi altro non sono che piccoli organi del sistema linfatico, di forma ovoidale. La loro funzione è quella di individuare e, di conseguenza, distruggere i germi eventualmente presenti. Come accennato sopra, i linfonodi sul collo possono apparire ingrossati ogni qualvolta nell’organismo è in atto un’infiammazione o comunque in presenza di specifiche malattie.
Tra le cause più diffuse che danno vita al fenomeno in esame ci sono laringiti, tonsilliti, otiti ma anche malattie virali come la rosolia, la varicella o ancora la mononucleosi. Può capitare, inoltre che in seguito ad una puntura di insetto i linfonodi si presentino ingrossati sul collo. Ciò accade perchè in seguito all’infezione si verifica la risposta delle cellule immunitarie presenti nei linfonodi.
Il fenomeno però può verificarsi anche in presenza di malattie ben più gravi tra cui l’AIDS o il linfoma non-Hodgkin. Nel primo caso si tratta di una malattia sessualmente trasmissibile mentre nel secondo di un tumore che interessa il sistema linfatico la cui insorgenza è dovuta ad una proliferazione dei linfociti che si trovano all’interno dei linfonodi. Il fenomeno in esame può anche verificarsi in presenza di una malattia molto invalidante: l’artrite reumatoide. Si tratta di una malattia autoimmune che spinge il sistema immunitario ad aggredire l’organismo invece di proteggerlo.
Chiaramente, ogni qualvolta si verifica la comparsa della condizione clinica legata al rigonfiamento dei linfonodi è importante riferire i sintomi al proprio medico di base in modo tale che questo possa indirizzarvi verso ulteriori esami.
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