Grande annuncio per gli italiani, torna la Pace Fiscale e lo stralcio totale delle mini cartelle, le quale è stata già proposta da Giorgia Meloni e annunciata come tra i primi punti sul quale il Governo sta già lavorando.
Giorgia Meloni si è appena insediata come Presidente del Consiglio dopo la vittoria alle passate elezioni, supportata come sempre da Fratelli d’Italia e i partiti che hanno preso parte alla coalizione. Il lavoro del nuovo governo comincia in via del tutto ufficiale per la Presidente Meloni e la sua squadra di governo, già impegnata nella realizzazione dei primi punti in esame e che hanno fatto parte della campagna elettorale, i quali sono già entrati in attivo e lavorazione.
In questo calderone, non a caso, troviamo anche la Pace Fiscale e lo Straccio totale delle mini cartelle, ecco cosa c’è da sapere in merito.
Pace Fiscale stralcio in arrivo…
Già nel 2019 gli italiani hanno potuto fare riferimento ad un “importante” trancio che ha permesso loro di regolarizzare facilmente la loro posizione nei confronti dello Stato, vedendo annullate alcune cartelle e la possibilità di pagare una parte di debito che era stato maturato nel tempo.
Non tutti, però, hanno potuto usufruire del “Saldo e Straccio“, in quanto i tempi non erano ancora stati definiti “maturi”, motivo per cui la nuova azione proposta da Giorgia Meloni e la squadra di Governo si presenta come un’occasione irripetibile. La Pace Fiscale, quindi, rientra tra i punti in esame insieme alla “Crisi Energetica” e quella economica innescata dal “Post Covid”.
In cosa consiste il nuovo straccio delle mini cartelle?
Come abbiamo avuto modo di spiegare precedentemente, il Governo Meloni sta già lavorando ai termini della nuova Pace Fiscale che prevede lo “Straccio” delle mini cartelle, le quali dovrebbero essere così eliminate del tutto e che non graveranno così sul debito cumulato.
In particolar modo, sembrerebbe che lo stralcio in questione toccherà così tutte le carte con un tetto massimo di 2000 euro verranno così eliminate, anche se, al momento, nulla è stato detto circa il modo in cui saranno rimodulati i debiti superiori a quella cifra e come dovranno essere, quindi, restituiti.