Sono stati introdotti nel corso degli anni numerosi attrezzi da cucina come, appunto, le padelle di Teflon, ma in pochi sanno che anche un solo graffio può diventare letale per la persona. Ecco cosa c’è da sapere in merito.
L’evoluzione messa in atto in campo culinario ha fatto sì che venissero creati anche degli arnesi ad hoc che le hanno permesso di semplificare il modo di operare in cucina, rivelandosi perfetti per la cottura di determinati alimenti essendo realizzati appositamente per sopportare altissime temperature. Un esempio pratico per capire quanto stiamo dicendo, non a caso, è rappresentato anche dalle padelle antiaderenti le quali sono più semplici da utilizzare in cucina ma molto più delicate da pulire.
Infatti, sulla base di tale motivazione bisogna prestare è necessario prestare davvero moltissima attenzione al modo in cui puliamo le padelle antiaderente realizzate in materiale Teflon, le quali sono annoverate come tra le più delicate e pericolose in assoluto.
Ebbene sì, come abbiamo avuto modo di spiegate precedentemente, nel corso degli anni è cambiato sì il modo di vivere la cucina e di realizzare le varie ricette, complice anche l’arrivo di nuovi arnesi da cucina che si sono rivelati essere essenziali e determinanti nella semplificazione del processo di realizzazione di vari piatti.
Un esempio, infatti, è determinato dagli stampi per dolci in silicone e che possono essere messi anche in lavastoviglie e quindi igenizzati con acqua calda ad altissime temperature. In questo calderone rientrano anche le padelle in ceramica e quelle realizzare con materiali antiaderenti, le quali si sono rivelate essere più resistenti alle altissime temperature e che allo stesso tempo hanno fatto sì che gli alimenti non si attaccassero, andando a rovinare così la base di cottura.
Facciamo riferimento ad un nuovo modo di cucinare, ma allo stesso tempo di pulire ciò che viene usato in cucina, come nel caso delle padelle realizzate in Teflon che non possono essere messe in lavastoviglie e né tanto meno lavate con la classica spugna con reticella. Quanto detto perché può avvenire una dispersione di materiale dannoso che rende la padella inutilizzabile in quanto pericolosa per la persona.
Una domanda alla quale recentemente hanno risposto il team di ricerca dell’Università di Newcastle di Callaghan, i quali hanno collaborato a stretto contatto con i colleghi Flinders Institute for NanoScale Science and Technology e del Flinders Microscopy and Microanalysis dell’Università Flinders, coordinati dal professor Cheng Fang, ricercatore presso il Global Centre for Environmental Remediation (GCER) dell’ateneo australiano.
Dallo studio in questione è emerso come le padella realizzate in Teflon possono causare già la dispersione di circa 9000 particelle di plastica durante la cottura, ma nel caso di un singolo graffio la dispersione di microparticelle di plastica e nanplastica si può arrivare 2,3milioni.
In base a quanto detto, dunque, il consiglio anche degli esperti è quello di pulire tali padelle con un panno morbido al posto della classica spugnetta e non solo, dato che tale operazione deve essere fatta non appena questa si è raffreddata evitando così che il cibo si incrosti il quale può poi causare ulteriore danneggiamenti e graffi al Teflon.
Mantenere il forno pulito è possibile se si fa questo ad ogni utilizzo: il risultato…
Chiara Ferragni è una nota imprenditrice digitale che ha costruito un vero e proprio impero:…
Sono in arrivo gli aumenti a partire da marzo per quanto concerne l'assegno unico: ecco…
Lo smart working sta per cambiare in seguito alla pubblicazione del Decreto Milleproroghe in Gazzetta…
Durante gli ultimi anni abbiamo avuto modo di assistere ad una vera e propria rivoluzione…
Scatta il conto alla rovescia in attesa del 28 Febbraio 2023, data finale prevista per…