Sempre più persone soffrono di disturbo bipolare. Scopriamo di cosa si tratta e quali sono i sintomi
Fortunatamente al giorno d’oggi è aumentata molto la consapevolezza e la conoscenza sulla salute mentale e su quelli che sono i disturbi dell’umore. Tra i più diffusi c’è sicuramente il bipolarismo, patologia che ha assunto una certa popolarità anche grazie alle diverse celebrità che hanno ammesso di soffrirne, da Selena Gomez a Kanye West, passando per Demi Lovato.
Questa condizione sembra essere originata da diversi fattori, biologici genetici e ambientali. Se si hanno membri della stessa famiglia che soffrono di questa condizione è più facile esserne affetti. Anche squilibri nel neurotrasmettitori o negli ormoni possono avere un ruolo centrale nello sviluppo della malattia, così come traumi o altri eventi.
Il bipolarismo è caratterizzato da diversi sbalzi d’umore continui. A questi si aggiungono cambiamenti di livelli di energia, abitudini del sonno, capacità di concentrazione. Si tratta di una patologia che può impattare davvero molto nella vita di una persona. In generale viene diagnosticata intorno ai 25 anni, ma i primi segni possono arrivare anche durante l’adolescenza.
Secondo l’International Bipolar Association i sintomi variano da individuo a individuo. Gli episodi per alcune persone possono durare diversi mesi, mentre per altri solo qualche giorno. In generale, il bipolarismo alterna fasi depressive, in cui prevalgono tristezza e apatia, a fasi maniacali, dove ci si sente euforici, irritabili e iperattivi.
In generale il bipolarismo non presenta comportamenti aggressivi o violenti durante le fasi maniacali, ma nella maggioranza dei casi i pazienti sono innocui. Uno studio compiuto dell’Università Vita-Salute San Raffaele e diretto dalle psichiatre Raffaella Zanardi e Cristina Colombo, direttrice del Centro Disturbi dell’Umore di San Raffaele Turro ha seguito per 12 mesi 151 soggetti affetti da disturbo bipolare.
In generale il loro studio ha evidenziato che la percezione delle persone bipolari come violente sia più uno stigma sociale più che realtà clinica.
Il bipolarismo per essere curato ha bisogno di una terapia farmacologica basata su stabilizzanti dell’umore e antidepressivi. Questo va associato alla psicoterapia, che non deve mai mancare. E’ importante prendersi sempre cura della propria salute mentale e richiedere prontamente aiuto qualora ci sia bisogno d’aiuto.
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