L’ictus negli anni ha davvero cambiato la vita di molte persone, ma nel peggiore dei casi ne ha determinato la morte, eppure il corpo invia dei segnali importanti prima che questo is manifesti. Ecco di cosa si tratta.
Nel corso degli anni sono state davvero numerose le morti che sono legare all’ictus, purtroppo, relativi a casi clinici che potevano essere evitati se solo la persona in questione avesse intuito che il malessere accusato precedentemente potesse essere riconducibile a questo.
Infatti, nuovo studi scientifici hanno permesso di far luce su quelli che sono i sintomi legati all’ictus e quando possono essere riconducibili al malessere, e come imparare a riconoscerli può davvero salvarci la vita o salvarla a chi sta al nostro fianco.
Ictus, cos’è e come riconoscerlo
Prima di continuare, ricordiamo che l’ictus celebrare è la rottura di una delle arterie che porta il sangue al cervello, o quando questa viene chiusa da un coagulo di sangue causando la morte delle cellule. La manifestazione dell’ictus, quindi, determina la mancanza di sangue e ossigeno necessari al cervello… processo che ne determina la morte se non preso in tempo o che, invece, può lasciare dei danni neurologici non indifferenti.
Sulla base di tale motivazione, dunque, diventa davvero importante riconoscere la problematica e fare in modo che un intervento incisivo possa salvarvi e salvare la vita di chi ne ha davvero bisogno.
Uno dei primi sintomi che si manifestano circa sei ore prima di un ictus, sono quelli relativi ad una esagerata debolezza mentre un lato del nostro corpo comincia ad intorpidirsi, perdendone man mano la sensibilità immobilizzandosi quasi. Un altro sintomo al quale porre moltissima attenzione è il mal di testa, il quale arriva in modo violento e improvviso.
Come e quanto intervenire prima di un ictus?
Tra i vari sintomi che si manifestano prima di un ictus troviamo anche una difficoltà a parlare oltre che uno status di confusione, ma anche una mancanza di coordinamento nei movimenti e non solo. I sintomi che abbiamo appena citati, dunque, sono da ricondurre sì all’ictus ma ricordando che questi si presentano spesso e non tutti insieme circa sei ore prima del malessere celebrale.
In casi come questi, qualora ci fosse un qualsiasi tipo di dubbio, il consiglio è quello di recarsi immediatamente al Pronto Soccorso, parlare sintomi e parlare ai medici della paura di avere in corso un ictus anche se loro sapranno, comunque, come intervenire sul caso.