Il Governo Meloni sta preparando diverse modifiche sul calcolo dell’Isee: gli assegni unici aumentano il loro valore.
Il governo Meloni sta lavorando a diverse settimane a diverse modifiche su più fronti. Tra i temi in ballo c’è anche quello di riformare il metodo di calcolo dell’Isee. Il piano è quello di rivalutare l’immobile di proprietà. In questo modo si aumenta il numero dell’assegno unico per i figli a carico, allargandolo a più famiglie.
Ad oggi, sono 5,2 i nuclei familiari che hanno richiesto l’assegno unico. Questi hanno 8,3 milioni di figli. Potrebbero però arrivare a 7,2 le famiglie che possono richiedere il bonus, con oltre 11,2 milioni di euro a carico. Da qui parte la volontà dell’esecutivo di arrivare a modificare i sistemi di calcolo dell’isee per allargare la platea.
Nuovo calcolo dell’Isee: in questo modo più assegni unici
Tra i fattori che hanno intralciato molte famiglie impedendogli di richiedere il bonus infatti c’è proprio il possesso di una abitazione, un vero ostacolo non solo per l‘assegno unico, ma anche per altri incentivi come bonus bebè, asili nido, reddito di cittadinanza, bonus mobili, sconti sulla prima casa per i giovani under 36, bonus affitti, i vari bonus energia e anche l’esenzione al canone Rai, al quale molti hanno dovuto rinunciare per via della loro situazione economica.
Meglio quindi rivedere alcuni parametri che vengono utilizzati per risalire al reddito familiare. Le cose non abitate o ereditate oggi come detto fanno alzare l’Isee intralciando dunque gli incentivi statali. Una ipotesi è far si che il patrimonio incida per il 20% ma solo sopra i 52 mila euro (con l’aggiunta di 2.500 euro per ogni figlio convivente).
Altra opzione è che la franchigia venga ritoccata verso l’alto. Una casa di proprietà per esempio e 20 mila euro di patrimonio finanziario riducono l’assegno unico del patrimonio eccedente alle franchigie a partire dai 16.200 euro di reddito familiare. Senza patrimonio la riduzione sarebbe partita dai 33.600.