Le castagne sono il frutto perfetto per il periodo autunnale, ma per rendere ottimale il loro posto all’interno della propria alimentazione… ma come poterle degustare senza che ci facciano ingrassare?
L’autunno ha anche il profumo e il sapore delle castagne, e numerose persone hanno trovato il modo di poterlo inserire nella loro alimentazione senza pensare troppo al modo in cui questo incida poi sull’ago della bilancia.
Eppure, esiste una fascia oraria durante la quale poter degustare le castagne senza sentirsi troppo in colpa, tendo conto del fatto che in modo decisivo incide principalmente la modalità di cottura. Ecco cosa dobbiamo sapere in merito.
Come mangiare le castagne?
Ricordiamo, dunque, che le castagne contengono non molte calorie per grammo, se consideriamo il fatto che che circa 5 o 6 frutti contengono poco più di 70 calorie. Inoltre, è bene ricordare anche che le castagne al loro interno contengono una lunga serie di benefici per il corpo come calcio, fosforo e magnesio. Le castagne sono ricche di vitamine del gruppo B, motivo per cui aiutano anche a migliorare la pressione sanguigna, complice anche la dose di Omega 3 e Omega 6.
Infatti, le castagne sono perfette anche per abbassare in modo considerevole i livelli di diabete nel sangue, ma per fare in modo di mantenere tutte le sostanze benefiche e per far sì che non incida sulla linea facendovi ingrassare è meglio bollire questo frutto e mangiarlo durante alcune specifiche fasi della giornata.
Quando mangiare castagne senza ingrassare?
La risposta a questa domanda dipende anche dalla composizione della castagna che, comunemente, chiamiamo frutto ma che in realtà può essere considerato un farinacio e che quindi può sostituire facilmente il pane.
Quindi, al fine di non incidere sulla linea e sulla bilancia, il consiglio è quello di degustare le castagne accanto ad altri alimenti e, quindi, durante i pasti principali al posto, appunto, del pane.