Ti piace il miele ma non sai quale comprare? Ecco come sceglierlo tra tanti, con questo semplice trucchetto acquisterai il meglio.
Quanto p buono il miele, un ingrediente talvolta fondamentale per rivoluzionare i tuoi piatti, la base perfetta per i tuoi dolci, ligrediente delizioso che fa la differenza, insomma il miele ha tante qualità e in commercio ne esistono tantissime varietà che differiscono per gusto, colore e consistenza. Certo non è semplice scegliere quello giusto poichè oltre alla vasta scelta il fattore importante da considerare è la qualità.
Le principali differenze si basano su alcune caratteristiche, forse non lo sapevi ma il sapore e la consistenza del miele cambia a seconda dei fiori o le piante impollinati dalle api. La domanda dunque sorge spontanea: come si fa a scerlo tra tanti? Come possiamo essere sicuri di acquistare un prodotto di ottima qualità o quello specifico per l’utilizzo che dobbiamo farne? Ecco un trucchetto eniale che sicuramente t tornerà utile.
Il miele si può differenziare in base a tanti fattori:
Il miele è molto delicato e non sempre quando questo è puro significa che è migliore degli altri questo perchè ogni vasetto non è mai uguale ad un altro. Quello puro si differisce per clima e stagione, informazioni indicate sicuramente sull’etichetta e se mancano meglio non comprarlo.
Per miele unifloreale si intendono quei tipi di miele provenienti da un solo elemento come ad esempio: Miele d’acacia, Miele di castagno e così via.
Questo ci fa capire che non è possibile individuarne l’origine biologica poiché proviene da un mix di diverse tipologie che non sempre vengono indicate sull’etichetta, è considerata quindi un’alternativa più economica.
La melata, invece, non è prodotto dal polline ma dalle secrezioni di linfa delle piante, ha un gusto leggermente diverso e lo troviamo indicato come Miele di melata o di bosco.
Per essere sicuri di acquistare un ottimo prodotto puoi capirlo anche dalla colorazione. Quest’ultima innanzitutto deve essere omogenea in tutto il barattolo. Inoltre non deve esserci nessuna parte solida p alcuna sottile striscia incolore, simile all’olio, poichè questo sta a significare che il miele sta fermentando ulteriormente o non viene raccolto nel momento giustom mom sarà sicuramente tossico ,a risulterà leggermente acido e meno dolce. Se presenta delle striature bianche in mezzo alla parte solida, invece, non c’è nulla di male!
Si dice che il miele liquido sia migliore di qualità rispetto a quello duro, ma non è affatto così, la cosistenza è questa perchè viene pastorizzato a circa 75 gradi e di conseguenza tutte le proprietà benefiche naturalmente contenute in questo buonissimo alimento vengono perse. Sono solo 3 le tipologie di miele che rimangono naturalmente sempre liquide, quello di mielata, d’acacia e di castagno, gli altri tipi di miele attraversano un processo di cristallizzazione necessario che lo rendono più solido. Questo è un processo naturale, da considerare positivo e necessario affinché il miele rimanga buono per l’interezza del barattolo. Tuttavia se lo si preferisce appunto liquido, basta metere a bagno in acqua tiepida non bollente e non a bagnomaria sul fuoco, dovremmo rimanere intorno ai 40 gradi circa.
Meglio prediligere il miele certificato ancora meglio se di origine bio se si acquista al supermercato. queste potrebbero mancare però se si acquista da piccole aziende pochè richiedono un ingente investimento monetario.
Per finire gli utimi consigi riguardano il prezzo. Le alternative più economiche in genere hanno una provenienza incerta o si avvalgono di tecniche di preparazione non del tutto naturali. Potrebbe essere miele di importazione extra UE da parte di aziende che sfruttano intensivamente le api e il terreno. Conserva sempre il miele poi in un luogo lontano da fonti di luce e di calore e diffida quindi anche dell’acquisto di barattoli di miele se posti in queste condizioni.
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