L’acqua con il bicarbonato non andrebbe bevuta on troppa leggerezza. Ecco quali sono gli effetti che molti non conoscono.
Sempre più persone esaltano le proprietà del bicarbonato che non a caso spesso viene consigliato di assumerlo insieme all’acqua per ottenere benefici inaspettati. In realtà, si tratta di una convinzione errata dal momento che gli effetti non sempre sono positivi.
In questo articolo andremo ad approfondire quelli che sono i potenziali pericoli derivanti dall’assunzione scorretta del prodotto in questione. Si tratta di consigli di cui fare tesoro per evitare di andare incontro a problemi anche seri per la salute, problemi che sempre troppo spesso nascono da una cattiva informazione.
Bere l’acqua con il bicarbonato: le controindicazioni
Nella maggior parte dei casi, il bicarbonato viene consigliato in presenza di disturbi legati alla digestione. Tuttavia gli effetti benefici valgono nel momento in cui il suo utilizzo viene consigliato dal medico poichè se assunto quando non serve può far male.
A tal proposito va detto che se è vero che da un lato l’acqua con il bicarbonato è un rimedio in grado di ridurre l’azione degli acidi gastrici dall’altro è importante conoscerne il dosaggio giusto così come le modalità e i tempi di assunzione, che variano da persona a persona. Va precisato anche che già l’acqua di per sè favorisce la digestione ma troppo spesso non si sa quanta bisogna berne al giorno o nei casi più gravi ci si dimentica di farlo. Di conseguenza, risulta essere di fondamentale importanza evitare fenomeni di disidratazione che si ripercuotono anche sulla digestione.
Tornando al bicarbonato, se assunto in dosi eccessive si può addirittura peggiorare la situazione e dunque l’acidità. Ciò vale in particolare per i bambini, per le donne in dolce attesa e anche per le persone che fanno uso di alcol. In questi casi, infatti, il bicarbonato può causare effetti collaterali fastidiosi tra cui gonfiore allo stomaco, flatulenza, diarrea, nausea e così via. Oltre a ciò, assumere acqua e bicarbonato per lungo tempo può danneggiare i reni e favorire l’insorgere di problemi di natura cardiovascolare o muscolare dovuti all’incremento della concentrazione di sodio e di potassio.