Nuove grane sul fronte pensioni. A fine anno scade Quota 102, il Governo Meloni alle prese con la nuova misura
Continua a fare largamente discutere nel nostro paese la questione legata alle pensioni. La legge di riferimento è ancora quella, contestatissima, del ministro Fornero. Nel corso degli anni sono state messe a punto manovre in grado di facilitare ai cittadini la pensione. Tra queste le famosissime Quota 100, già terminata, e Quota 102, che scadrà invece il prossimo 31 Dicembre.
Una volta scaduta Quota 102, la normativa di riferimento tornerà ad essere esclusivamente quella Fornero. Per questo il governo si sta adoperando per far si che possa presto essere strutturata una nuova manovra che possa regalare un’alternativa ai cittadini. La logica è sempre quella del decreto legge 4/ 2019, quella cioè di creare la possibilità di una pensione anticipata mista, con requisiti basati sulla somma tra contributi ed età anagrafica.
Una volta scaduta Quota 102, con la possibilità di pensione anticipata, come detto i requisiti resteranno quelli della legge Fornero, con 67 anni d’età da raggiungere con almeno 20 anni di contributi, oppure con 42 anni e 10 mesi di contributi a prescindere dall’età.
Scade quota 102, il Governo Meloni prepara la nuova manovra
Il governo, come detto, sta lavorando ad una nuova misura che possa stabilire nuovi requisiti che possano agevolare la pensione ai cittadini. Tra i lavoratori è sempre più alta la preoccupazione per il loro futuro, con sempre maggiori difficoltà nell’andare in pensione. Si smette di lavorare sempre più tardi, ricevendo sempre meno. Un trend sicuramente preoccupante.
Per cercare in parte di attutire il colpo nell’immediato il Governo Meloni starebbe già predisponendo il progetto Quota 103. Questa nuova misura consentirebbe l’uscita dal mondo del lavoro con la soglia d’età di 62 anni e 41 di versamenti, appunto Quota 103.
Si tratta comunque di situazioni di “tamponamento”. Una riforma in toto del sistema pensionistico è da tempo in agenda, ma sino ad ora non è ancora stata trovata una soluzione che metta d’accordo tutti quanti. Nei prossimi mesi certamente proverà anche il nuovo governo a trovare una soluzione che possa mettere insieme le esigenze di cassa dello stato e quelle dei cittadini, che premono per avere una vecchiaia certa e sicura e vedersi riconosciuti i frutti del loro lavoro.