Il freddo ha decisamente colto tutti di sorpresa in queste ultime settimane, motivo per cui la scelta posta in essere dal Governo ha davvero lasciato tutti senza parole. Ecco cosa è cambiato e sta cambiando per gli italiani.
Nel corso degli ultimi mesi le tematiche dedicate al riscaldamento domestico sono state scottanti sotto ogni punto di vista. Ricordiamo, infatti, che l’Italia come altre nazioni è stata costretta a correre ai ripari per fare in modo che con la guerra tra Ucraina e Russia non ci fossero delle reali problematiche in materia di forniture di gas, dato l’inverno ormai alle porte.
L’aver trovato un accordo con un’altra nazione fornitrice non ha comunque salvato gli italiani dall’aumento dei costi da sostenere in futuro e non solo, dato che allo steso tempo si è anche parlato di una possibile rimodulazione delle modalità di accensione dei riscaldamenti in tutti questi stabili con caldaia centralizzata.
Dietrofront del Governo sul riscaldamento?
Già da qualche settimana a questa parte si era fatto riferimento all’aumento dei costi da sostenere questo inverno 2022/2023 per le forniture di gas e corrente elettrica. Infatti, sono già numerose le persone che si sono lamentate considerevolmente dell’aumento dei costi in bolletta ancor prima che arrivasse la vera stagione invernale.
Comunque sia, nuovi problemi si sono palesati all’orizzonte come l’arrivo in anticipo del freddo e che ha costretto il Governo a prendere delle serie decisioni, come l’anticipare l’accensione dei riscaldamento centralizzati. Un esempio prativo per capire quanto stiamo dicendo è rappresentato dall’intervento del sindaco di Roma Roberto Gualtieri, il quale con un’ordinanza ha anticipato al 14 novembre 2022 l’accensione dei riscaldamenti che, invece, era prevista per il 21 del corrente mese. Lo stesso primo cittadino della Capitale ha fatto sapere che i riscaldamenti saranno attivi dalle prime ore del pomeriggio per un massimo di 10 ore.
La nota ufficiale alla stampa
A tenere banco nel mondo dei media italiani, non a caso, troviamo la nota ufficiale che il Comune di Roma ha diramato alla stampa circa l’informativa sull’attivazione del riscaldamento centralizzato, insieme alla dovuta raccomandazione per i privati di farne un uso condizionato, consapevole e respeonsabile.
Nella nota alla stampa, riportata anche da La Repubblica, non a caso è possibile leggere le seguenti informazioni: “Dal costante monitoraggio delle temperature che stiamo effettuando si rileva che nelle prossime giornate di lunedì 14 e di martedì 15 novembre è previsto un brusco calo delle temperature, con minime attese in diminuzione e comprese tra i 5 e 7 gradi in città, per poi tornare ad aumentare nei giorni successivi”. Infine: “Per questo, fermo restando quanto previsto dall’ordinanza n. 183 del 4.11.2022 e delle deroghe e prescrizioni in essa contenute, stiamo predisponendo una nuova ordinanza grazie alla quale ai romani sarà consentita l’accensione dei riscaldamenti per un massimo di 4 ore giornaliere a partire da domani”.