Siete certi di sapere usare il sale in cucina? Attenzione prima di rispondere di “si”, perché forse sottovalutate il fatto che esistono due tipi diversi di sale e che non possono essere utilizzati nello stesso modo.
L’arte della cucina, per quanto bella, buona e profumatissima, richiede sempre molta cura e attenzione nel dettaglio, come il semplice fatto che ogni alimento ha la sua destinazione d’uso e che spesso tendiamo a sottovalutare. Un esempio pratico per capire quanto stiamo dicendo, non a caso, è segnato dall’impiego che viene fatto dell’olio, dimenticano che quello extravergine di oliva non è indicato per la frittura per la quale, invece, andrebbe utilizzato quello di semi di girasole o di arachidi.
Allo stesso modo, possiamo fare una netta distinzione per l’utilizzo del sale in cucina, quindi se un tempo credevi che non vi fosse nessuna differenza nell’impiego del sale grosso o di quello fino… mi dispiace, ma vi sbagliavate di grosso!
Ecco cosa c’è da sapere in merito.
Come usare il sale in cucina?
Ricordiamo, in ogni caso, che la dose quotidiana del sale che ognuno di noi dovrebbe mettere nei propri alimenti si aggirerebbe tra i 3 e i 5 grammi, al fine di non imbatterci in problematiche di salute non indifferente come colesterolo, ecc… Eppure, ci sono davvero molti alimenti che tendono a superare la dose di sale in questione, considerati molto saporiti ma, al tempi stesso, bisogna anche ricordare che il sale determina il sapore della pietanza in questione e che questo dipende anche dal tipo che viene usato in cucina.
Sulla base di tale motivazione, dunque, è necessario ricordare che esistono destinazioni d’uso diverso a seconda delle pietanze che andiamo a realizzare, per le quali necessita il sale grosso o quello fino.
Qual è la differenza tra il sale grosso e quello fino?
Nelle cucine degli italiani è facile trovare una sola tipologia di sale, o quello grosso o quello fino che domina nella scelta in tutti gli alimenti a prescindere alla ricetta. Eppure, i due tipi di sale non possono essere impiegati nello stesso modo. Ecco di seguito le due differenze sostanziali:
- Sale fino: può essere usato sia prima che dopo la cottura di alimenti come carne, pesce e verdure. Inoltre, questo tipo di sale può essere anche impiegato negli alimenti a crudo, in quanto riesce a sciogliersi più facilmente, come capita nelle insalate.
- Sale grosso: è ideale per insaporire l’acqua prima di procedere con la cottura della pasta e va gettato prima che questa arrivi a bollore. Il sale grosso può essere usato anche per alimenti con cottura lunga, come nel caso delle minestre invernali.