Quando si hanno tonsille ipertrofiche o infiammate è bene sapere quando bisogna rivolgersi al medico. Ecco tutto quello che c’è da sapere in merito a questo diturbo.
Le tonsille ipertrofiche o infiammate indicano una condizione che vede gli organi in esame aumentati di volume dando vita dunque a dolore e ingrossamento. Chiaramente, si tratta di una condizione particolarmente fastidiosa che in alcuni casi richiede l’intervento del medico.
E’ importante curare in maniera efficace questo disturbo che può diventare piuttosto fastidioso a causa delle problematiche che può scatenare. In alcuni casi è bene contattare il medico per evitare conseguenze molto serie per la salute.
In genere, il disturbo in esame viene generato da infezioni che interessano le vie aeree superiori a causa dell’attacco di virus e batteri. Questi, soprattutto durante l’età pediatrica, possono dare vita all’ipertrofia tonsillare che comporta gonfiore, dolore durante la fase della deglutizione, mal di gola e infine placche. Nei casi più gravi può insorgere anche febbre alta e dolore all’orecchio.
In presenza di questi sintomi è fondamentale sottoporsi ad una visita medica rivolgendosi all’otorinolaringoiatra. Questo, in particolare, sarà chiamato a individuare la causa che risulta essere alla base del disturbo e di conseguenza la relativa cura. Qualora i predetti sintomi non dovessero passare con il trattamento farmacologico allora si può optare per l’intervento chirurgico che consiste nell’asportazione degli organi in esame. Nello specifico la tonsillectomia è consigliata nel caso in cui il paziente presenti tra i quattro e cinque casi di tonsillite all’anno o in presenza di sintomi piuttosto gravi come ad esempio apnee notturne, russamento o difficoltà a respirare con il naso.
In ogni caso, l’intervento in esame risulta essere piuttosto semplice e molto spesso viene associato alla asportazione delle adenoidi chiaramente sempre nel caso in cui risultino infiammate o ingrossate. Ad ogni modo, si tratta di un’operazione chirurgica che avviene in anestesia generale e che al risveglio può provocare dolore in corrispondenza della zona interessata. I sintomi comunque tendono a passare dopo qualche giorno e il paziente può ritornare alla vita di prima nel giro di poco tempo.
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