Ci sono nuovi cambiamenti che riguardano le community di Whatsapp. Scopriamo insieme di cosa si tratta nello specifico.
Whatsapp è un’app di messaggistica molto utilizzata, in Italia e nel mondo. Il suo successo nasce dal fatto che è possibile scambiare messaggi, foto, video come anche videochiamare e inviare messaggi vocali in maniera molto facile e in particolar modo gratuita.
Nel corso del tempo, si è arricchita di moltissime funzioni non ultime quelle che riguardano le nuove community che in molti non sanno a cosa servono e in che modo si differenziano da i gruppi.
Whatsapp nuove community: a cosa servono
Mark Zuckerberg si è espresso in merito alla novità in arrivo spiegando che lui e il suo team hanno lavorato duramente per un anno affinché fossero disponibili per tutti gli utenti che utilizzano l’app. Nello specifico, il riferimento va alle nuove community che rappresentano delle chat che potranno essere create da ciascun utente e dove potranno essere aggiunti gruppi che già esistono.
Da un lato l’amministratore di una community avrà la possibilità di inviare aggiornamenti indirizzandoli a tutti membri, dall’altro questi avranno la possibilità di ottenere le informazioni richieste passando da un gruppo ad un altro. In questo modo, peraltro, si andranno a organizzare con più facilità i vari gruppi di discussione.
Non a caso, lo stesso Zuckerberg ha affermato che questa novità potrebbe rivelarsi particolarmente utile nel caso di gruppi di scuola, uffici, vicinati, gruppi di lavoro e così via. Chiaramente, è stato assicurato che le community saranno anch’esse protette dalla crittografia end-to-end. Si tratta, nello specifico, di un sistema di comunicazione cifrata che consente di leggere i messaggi solo alle persone che stanno comunicando.
Insomma si tratta senza ombra di dubbio di una novità particolarmente importante che si somma a quella più recente che riguarda l’ultimo accesso di whatsapp. A tal proposito, molti utenti, da tempo, chiedevano al team di Zuckerberg di dare la possibilità di scegliere chi potesse vedere la data e l’ora dell’ultimo ingresso sull’app. Anche in questo caso, si è dato ascolto alle richieste con l’obiettivo di garantire la massima privacy a ciascun utente.