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Salute e Benessere

Apnee notturne mortali, quello che non conoscete di questo disturbo

Le apnee notturne possono essere molto pericolose e peraltro in molti non sanno di soffrirne. Ecco come scoprirlo.

Le apnee notturne rappresentano il sintomo di una sindrome che non va assolutamente sottovalutata: la OSAS, Sindrome delle Apnee Ostruttive del Sonno. Nello specifico, risulta essere una patologia di natura cronica che comporta un’interruzione della respirazione durante il sonno.

Chiaramente si tratta di un disturbo particolarmente fastidioso che impedisce a chi ne soffre di dormire in maniera serena. Ciò detto, può essere utile sapere quali sono i segnali che devono spingere a pensare di esserne affetti e dunque a rivolgersi al proprio medico.

Apnee notturne: i sintomi da non sottovalutare

Come accennato poc’anzi, quella in esame è una sindrome che determina il risveglio ripetuto della persona affetta durante il sonno generando dunque una impossibilità a riposare bene. Va detto inoltre che sono molte le persone che non sanno di esserne affetti e dunque è importante approfondire quelli che sono i segnali che devono spingere a rivolgersi ad una figura professionale esperta.

Tanto per cominciare, tra i sintomi più diffusi c’è sicuramente il russamento dal momento che circa il 75 per cento dei pazienti affetti dalla sindrome in esame riferisce di soffrirne. Oltre a ciò, è possibile andare incontro a cefalee al risveglio o anche spiccata sonnolenza. Ci sono poi casi in cui si può andare incontro a cambiamenti d’umore repentini. Da non sottovalutare è anche il rischio di soffrire di ipertensione arteriosa, ictus e obesità.

In ogni caso, i pericoli appena esposti possono essere prevenuti attraverso una diagnosi e dunque una cura tempestiva ed efficace. In genere, il medico stabilisce il trattamento più adatto in seguito all’analisi del paziente in modo tale da constatarne la gravità. Tra i trattamenti più utilizzati c’è sicuramente quello che con CPAP che consente di lasciare libere le vie aeree grazie ad un dispositivo appositamente studiato per la cura della sindrome delle apnee di natura ostruttiva.

Alla luce di quanto appena detto, dunque, il problema in esame risulta essere particolarmente delicato e per questo richiede un tempestivo intervento da parte di una figura esperta al fine di evitare risvolti più gravi e seri.

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