Caro gas, arriva il bonus se hai questa in casa, scopriamo le modalità di adesione e come funziona e chi ne ha diritto.
La crisi sta coinvolgendo oramai tutti i settori e tra piccole oscillazioni, i prezzi di beni e servizi sono davvero rincarati a dismisura. L’energia elettrica ed il gas sono stati i primi settori che hanno ottenuto percentuali di aumento sconcertanti mettendo in ginocchio piccole e medie imprese e le famiglie già inginocchiare dal periodo pandemico dal quale l’Italia sta venendo fuori A margine di quella che è la condizione economico finanziaria del nostro paese, il governo centrale ha deciso di mette in campo delle agevolazioni, in parte in veste di sussidi economici ed in parte in veste di agevolazioni di carattere fiscale e sgravi conseguenziali.
A tal riguardo anche per i possessori delle stufe a pellet (anche a fronte del rincaro del pellet in sé) il governo ha deciso di scendere in campo con un bonus. Ma come bisogna accedervi? Quali sarebbero le modalità di accesso? Il bonus stufa a pellet 2023 è un incentivo ulteriore per avere agevolazioni notevoli. Tutto quello che c’è da sapere sul bonus stufa a pellet 2023, se conviene, quali sono le modalità di erogazione dell’agevolazione fiscale, documenti e requisiti richiesti e soprattutto come evitare le sanzioni sia del Fisco, sia delle Regioni.
Caro gas, arriva il bonus per chi ha la stufa a pellet
Il bonus stufa a pellet 2023 è un’agevolazione fiscale che consiste in una detrazione fiscale Irpef o un contributo diretto per sostituzione di vecchi impianti a biomassa già presenti, come vecchie stufe a pellet o legna, qualora si voglia beneficiare del Conto Termico. Nel caso in cui si voglia ricorrere all’Ecobonus e Conto Termico per sostituire un impianto a gas con una stufa a pellet, sarà possibile richiedere al Gestore Servizi Energetici, il rimborso del 65% della spesa sostenuta. E sarà proprio sul sito che si potranno scegliere le tipologie di attrezzature di proprio interesse.
Anche chi non è interessato potrà, in ogni caso, avere delle agevolazioni. Infatti, per quanto riguarda chi non ha intenzione o magari non ha i requisiti richiesti per il Conto Termico, sarà possibile ottenere una detrazione fiscale al 50% per acquisto e posa in opera di impianti di climatizzazione invernale con generatori di calore ad alimentazione mediante biomasse combustibili. L’agevolazione del 50% è dedicata alle unità indipendenti. E’ da tenere ben presente, però, che la stufa o il camino a pellet che si acquista deve avere un rendimento non inferiore al 70% per usufruire del beneficio fiscale. Il beneficio potrà anche essere destinato ai condomini nelle seguenti percentuali: tra 70% e 75%, con spesa massima di 40mila euro da moltiplicare per ogni unità immobiliare solo per passaggio di impianto; 80% e 85% con tetto massimo di 136mila euro da moltiplicare per ogni unità immobiliare, ma solo in caso di apporto di migliorie delle prestazioni antisismiche.