Ancora una novità in arrivo per gli italiani che nel 2023 potranno fare affidamento sulla Carta acquisti e la Carta risparmio, ma quali sono i requisiti per averla? Ecco di seguito le informazioni di cui abbiamo bisogno.
Nel corso delle ultime settimane si è tanto discusso sui lavori della Legge di Bilancio, la quale ha avuto come obiettivo principale quello di cambiare la geografia del Reddito di Cittadinanza, al fine di conferire l’assegno mensile a chi ne ha davvero bisogno, indirizzandolo al lavoro una volta concluso il tempo minimo con il quale viene erogato.
Oggetto di discussone, inoltre, è stata la Carta acquisti confermata per il 2023, la quale verrà affiancata anche dalla Carta risparmio, ma solo nei casi in cui si è in possesso dei requisiti minimi richiesti per poter fare accesso al credito in questione.
Carta acquisti e Carta risparmi per il 2023
Come abbiamo avuto modo di spiegare precedentemente, nel mirino dell’attenzione dei media troviamo l’annuncio della conferma della Carta acquisti per il 2023 e l’introduzione della Carta Risparmi.
Nel caso della Carta acquisti, ricordiamo che questa è diretta agli over 65 ai 70 anni ma anche alle famiglio (o tutore affidatario) con un bambini nel nucleo familiare con meno di tre anni. Per accedere all’incentivo, dunque, bisogna essere rientrare nelle seguenti casistiche:
- 7.120,39 euro se il cittadino è tutore di un bambino con meno di tre anni o se ha tra i 65 e i 70 anni
- oppure 9.493,86 euro se il soggetto aveva più di 70 anni.
Il tetto di riferimento con la Legge di Bilancio Giorgia Meloni, però, il tetto Isee è salito a 20mila euro. La Carta acquisti, che riceve un bonifico di 80 euro ogni due mesi, e con la quale si possono effettuare acquisti relativi a farmaci, medicinali, generi alimentari ma anche per pagare le bollette di acqua, luce e gas.
Carta risparmi in cosa consiste?
La grande novità nella Legge di Bilancio è stata segnata dall’introduzione della Carta di risparmio che, differentemente da quella “acquisti”, è diretta a tutti coloro che hanno un Isee inferiore a 15mila euro. Si tratta di un incentivo economico che ha l’obiettivo di rendere le vite delle famiglie italiane meno abbienti un po’ più semplici, il tutto attraverso una somma che viene stanziata mese per mese da utilizzare in alcuni casi specifici.
Così come reso noto dalla Legge di Bilancio, dunque, nel momento in cui verranno esaminare le domande di richiesta da parte dei cittadini verrà esaminata la seguente documentazione:
- prediligano chi ha redditi meno elevati
- analizzino i redditi conseguiti
- prendano visione degli altri trattamenti pensionistici o degli altri sostegni percepiti da nucleo
- valutino il reale stato di bisogno del richiedente,