Come risparmiare sul gas veramente: 10 consigli di ACEA per contrastare il caro bollette in questo inverno appena iniziato andando incontro al Natale.
Risparmiare sulle utenze in questo periodo è un’idea che balena quotidianamente nella mente degli italiani ed in moltissimi si premono le meningi per cercare di capire come fare. Il rincaro dell’energia elettrica e del gas è forse stata la stangata di maggiore entità sul bilancio familiare di milioni di italiani ma anche per tantissimi piccole e medie imprese. Insomma, la necessità di correre ai ripari esiste per tutti.
Secondo quanto riportato da ACEA esistono 10 consigli utili per contrastare il caro gas. Tra questi, quello di conoscere le proprie abitudini di consumo, puntare sull’energia ecosostenibili e di minore impatto ambientale, quando saranno alla mercé di tutti, chiaramente. Ma perchè consumiamo? Soprattutto nella stagione fredda, il gas metano è una delle spese principali di ogni famiglia italiana, soprattutto per riscaldarsi e per cucinare, nonché per l’acqua calda.
Innanzitutto è da sottolineare che l’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambienti (ARERA) ha individuato 6 zone tariffarie per il gas metano in Italia che non sono modificabili dal gestore della componente gas e queste zone sono la Liguria, Piemonte e Valle d’Aosta, Emilia Romagna, Friuli-Venezia Giulia, Lombardia, Veneto, Trentino-Alto Adige, Marche, Toscana, Umbria, Abruzzo, Basilicata, Molise, Puglia, Campania, Lazio, Calabria, Sicilia. Sul consumo di gas metano e sul relativo costo di consumo, influisce moltissimo il clima, fattore sul quale non si può intervenire come sulle abitudini. Ruolo importantissimo l’efficienza dell’impianto di riscaldamento, l’isolamento termico delle abitazioni e la loro superficie. Ecco qualche consiglio per procedere verso il risparmio. Per prima cosa dobbiamo fare un check up della casa e riscaldare soltanto gli ambienti abitati; impostare una temperatura di casa fissa a 19°C; effettuare una regolare manutenzione della caldaia e spegnerla nelle ore notturne.
E’ preferibile usare le caldaie di condensazione e verificare l’efficienza dei radiatori. Utilizzare le valvole termostatiche e limitare i consumi eccessivi d’acqua. Importante è contenere le dispersioni di calore e scegliere i tempi giusti per cambiare aria (il ricircolo dell’aria nei mesi freddi andrebbe effettuato di prima mattina e per un lasso di tempo non superiore al quarto d’ora). Facciamo attenzione in cucina, per cucinare posizioniamo le padelle sui fuochi di grandezza adeguata.
Affidarsi ai pavimenti riscaldanti e individuare qualche forma di riscaldamento alternativo. Infine è importante poter accedere ai benefici statali e facciamo sempre attenzione a confrontare le tariffe e scegliere il piano più adeguato.
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