Non si arresta l’allarme dettato dal Covid, i sintomi stanno cambiando e la problematica per i pazienti diventa ad essere nuovamente più pericolosa di quanto già non fosse è in grado di intaccare i soggetti vaccinati e non vaccinati.
La pandemia da Covid-19 non arresta la sua corsa nonostante nel corso dell’ultimo anno sono cambiate numerose cose, come nel caso dell’Italia che ha cominciato una convivenza col virus sciogliendo così lo Stato di Emergenza, il quale era stato istituito come forma necessaria per mettere in atto alcune decisioni molto importanti che hanno permesso la nazione di poter così uscire da un tunnel lungo durato ben due anni.
Eppure, nonostante la possibilità di vedere una piccola lucina in fondo al tunnel ecco che il virus pandemico torna a destare nuovamente sospetti e problematiche nei pazienti, fragili e sani, in relazione a un nuovo cambiamento del virus che sta mettendo ko varie persone nella nazione e non solo. Il cambiamento messa in atto dal Coronavirus, inoltre, si presenta con una combinazione di sintomi alcuni dei quali credevamo essere dimenticati per sempre.
Durante gli ultimi anni abbiamo avuto modo di vedere come il virus Sars-Covid 19 abbiamo messo in atto dei numerosi cambiamenti che hanno dato vita a delle varianti giudicate davvero pericolose per l’uomo, insieme al modo in cui queste sono diventate molto più virali di quanto in realtà non fosse già.
Gli ulteriori cambiamenti messi in atto dal virus pandemico hanno dato vita ad una nuova mutazione che comporta sintomi come dolori muscolari, mal di gola e mal di testa, insieme al naso chiuso, spossatezza e anche dolori articolari.
Inoltre, è stata riscontrata anche in alcuni casi la ricomparsa di un sintomo che credevamo essere dimenticato per sempre come appunto la perdita del gusto.
A commentare quanto sta succedendo in queste settimane a seguito della comparsa di una nuova variante del covid che desta molte preoccupazioni tra i pazienti e i medici, è stato Giorgio Palù, virologo presidente dell’Agenzia italiana del farmaco.
Circa la nuova variante del Covid, Palù ha fornito la seguente spiegazione e avvertimento: “Vanno tenuti sotto controllo ma senza troppi patemi d’animo. Sono scambi genetici di due virus delle sotto-varianti di Omicron, BA1 e BA2, che infettano la stessa cellula e si scambiano pezzetti di geni fino a creare un nuovo virus, non pericoloso in quanto riconosciuto dal nostro sistema immunitario”. Infine: “Segnalo che la ricombinazione avviene in soggetti sani, magari già vaccinati. E che i virus ricombinanti sono identici per il 99% alla variante Omicron in circolazione, che ha un indice di contagiosità altissimo, pari a quello del virus del morbillo”.
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