Pagare le multe stradali in base al reddito apre una discussione in merito alla questione legata alla giustizia che, difatti, per molti verrebbe meno.
Aprire alla possibilità di introdurre una proporzionalità tra reddito e sanzioni è una questione su cui il nuovo Governo sta concentrando la sua attenzione. A tal proposito, si è espresso anche Galeazzo Bignami, viceministro delle Infrastrutture e dei Trasporti che infatti ha fatto sapere che si sta pensando ad una revisione del meccanismo alla base delle multe stradali.
Di seguito, andremo ad approfondire l’argomento relativo alla possibilità di collegare il pagamento delle multe a secondo del reddito goduto da colui che commette l’infrazione, con uno sguardo a quella che risulta essere la normativa negli altri Paesi.
Multe stradali, cosa succederà nei prossimi mesi
In Italia il meccanismo delle multe stradali è estraneo al reddito: ciò significa che vengono comminate al di là di quello che risulta essere il reddito del soggetto in questione che incorre in un’infrazione. Questo però non è ciò che accade in altre parti d’Europa dove invece le sanzioni avvengono a secondo del reddito.
E’ quanto accade, ad esempio, in Svizzera, Gran Bretagna, Germania, Finlandia, Danimarca e Belgio. In particolare, in Gran Bretagna, la suddivisione delle infrazioni avviene in base alla gravità e viene stabilità variando tra il 25 e il 175 per cento del reddito settimanale dell’automobilista che risulta involto. Nel caso della Finlandia, invece, le multe non hanno un limite purchè non siano superiori ad un sedicesimo del salario mensile di colui che commette l’infrazione.
In ogni caso, tornando alla situazione italiana, Bignami ha fatto sapere che con tutta probabilità nei prossimi mesi si procederà ad introdurre un incremento delle sanzioni stradali a secondo del reddito. Il viceministro ha peraltro voluto precisare che pur riscontrando la natura afflittiva della sanzione, è vero che per coloro che posseggono un reddito più elevato, aumentare gli importi da pagare può rivelarsi più efficace in termini di contrasto al fenomeno legato al mancato rispetto del Codice della Strada. Chiaramente, tale decisione non sarà esente dal raccogliere pareri negativi da parte di chi solleverà la questione legata alla giustizia soprattutto in presenza di infrazioni particolarmente gravi e che mettono in pericolo la sicurezza degli altri.