Non tutti sanno che è possibile richiedere un risarcimento e un indennizzo da covid: ecco tutti i dettagli su come fare.
Con l’avvento della pandemia da covid il vaccino ha rappresentato senza ombra di dubbio l’unico strumento efficace per contrastare il virus. A tal proposito però non tutti sanno che è possibile richiedere un risarcimento e un indennizzo da vaccini covid in determinati casi.
Tutti i dettagli riguardo a questa possibilità prevista dalla legge sono stati pubblicati sul sito del ministero della Salute: ecco cosa c’è da sapere.
La legge italiana contempla la possibilità di vedersi riconosciuti un risarcimento e un indennizzo per danni provocati dalla vaccinazione, ma in presenza di determinate condizioni. Tanto per cominciare, va detto che la Corte Costituzionale ha stabilito come legittimo l’obbligo vaccinale per contrastare il coronavirus. Tuttavia, allo stesso tempo, ha dichiarato altrettanto legittimo il riconoscimento di un risarcimento o di un indennizzo per danni laddove il vaccino anticovid abbia provocato conseguenze permanenti.
Va precisato però che l’indennizzo non è uguale al risarcimento. Il primo è senza dubbio più facile da ottenere in quanto è sufficiente presentare la domanda allegando la documentazione volta a comprovare l’avvenuta vaccinazione nonché la patologia causata dalla stessa. Tra gli altri documenti bisogna fornire una copia del documento di identità e del codice fiscale del richiedente oltre che il certificato che attesta il fatto che si beneficia di assistenza a partire dall’insorgere dell’evento dannoso. Bisogna precisare che il danno non deve essere di tipo transitorio ma permanente.
La richiesta, inoltre, deve essere presentata entro 3 anni a partire dalla manifestazione della patologia: questo significa che non bisogna assumere come riferimento la data in cui è stata somministrata la dose del vaccino. L’ottenimento dell’indennità da parte dello Stato sarà ottenuta in presenza di una reazione avversa non transitoria. In ultima analisi per quanto concerne risarcimento, questo contempla la pronuncia di un giudice: di conseguenza è necessario intentare una causa civile contro lo Stato che può riguardare anche il medico che ha eseguito la vaccinazione così come la casa farmaceutica responsabile della produzione del vaccino. In tal caso, colui che intenta la causa dovrà fornire una documentazione medico legale approfondita in cui viene evidenziata la connessione tra il vaccino e l’insorgere della relativa patologia.
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