Mediante una circolare emanata dal Ministero della Salute sono stati raccomandati ai bimbi di età inferiore ad una determinata: approfondiamo insieme la questione.
La vaccinazione contro il covid ha rappresentato lo strumento più efficace che ha consentito di uscire dallo stato d’emergenza durato due anni. A tal proposito, mediante una circolare, il Ministero della Salute è intervenuta raccomandando i vaccini contro il virus anche per i bambini sotto quest’età.
Alla luce di quanto detto, può essere utile sapere nel dettaglio cosa dice la circolare in esame così da capire come proteggere dal virus anche i pazienti più piccoli: approfondiamo insieme l’argomento.
Vaccini covid: la circolare del Ministero della Salute
Stando a quanto riferito nella circolare in questione, l’Aifa ha deciso di accogliere positivamente il parere dell’Ema riguardo all’utilizzo del vaccino per la fascia di età 6 mesi-4 anni. In particolare, si raccomanda la vaccinazione ai bambini che presentino condizioni di particolare fragilità e dalla gravità tale da esporre al rischio di contrarre forme pericolose dell’infezione.
Tra i piccoli pazienti considerati a rischio ci sono quelli affetti da broncodisplasia polmonare come anche quelli che presentano anomalie che interessano le vie aeree. Oltre a queste, le patologie considerate a rischio sono il diabete, l’obesità, la sindrome di down ma non solo: ad essere considerati fragili sono anche i pazienti ex prematuri al di sotto dei 2 anni di età. Una condizione pericolosa è data anche da un’insufficienza cardiaca grave ma anche da difetti cardiaci presenti dalla nascita.
In ogni caso va detto che il vaccino potrà essere eseguito anche nei pazienti che non rientrano nella categoria di pazienti fragili. In questo caso, dunque, i genitori o comunque coloro che risultano essere i tutori potranno fare richiesta. Riguardo alla circolare emanata dal Ministero è intervenuto il pediatra Italo Farnetani che ha spiegato che la vaccinazione dei bambini più piccoli è fortemente raccomandata. Ciò vale allo stesso modo della vaccinazione contro l’influenza. Chiaramente, va precisato che il paragone con il covid non può essere effettuato in quanto si tratta di una tipologia di malattia che non ha ancora trovato una stabilità.
Ad ogni modo, l’esperto ha voluto ribadire l’utilità di vaccinare i pazienti più piccoli sia che rientrano nelle predette condizioni di fragilità sia che siano sani. Nel corso di questi anni di pandemia, a conti fatti, si è potuto registrare una diffusione del virus anche nei più piccoli con complicanze piuttosto serie in alcuni casi, seppur più lievi di quelle registrate nei pazienti adulti.