La sintomatologia legata al covid cambia in base al sesso di appartenenza: scopriamo insieme tutto quello che c’è da sapere al riguardo.
Il covid genera una sintomatologia che abbiamo imparato a conoscere nel corso del tempo e che comprende un’ampia varietà di disturbi tra cui mal di testa, febbre, tosse, mal di gola e così via. Si tratta senza dubbio di sintomi debilitano ma che tendono a cambiare in base al sesso.
Ciò detto, scopriamo insieme cosa è emerso da una ricerca condotta dagli scienziati del National Institute of Allergy and Infectious Diseases statunitense. Si tratta di uno studio molto interessante che vale la pena approfondire.
Covid: i sintomi variano in base al sesso
La ricerca in esame ha portato ad un risultato davvero interessante che mette in luce il fatto che a seconda del genere di appartenenza il covid è in grado di causare conseguenze differenti. Stando a quanto è emerso dalla ricerca americana pubblicata sulla rivista Nature, infatti, negli uomini, il virus pare che sia in grado di influire in maniera decisa sul sistema immunitario e sulla sua reazione alle infezioni future.
In poche parole, negli uomini è emerso che il covid finisca per determinare una maggiore reattività del sistema immunitario che, di conseguenza, risulta alterato dopo l’infezione causata da SARS-CoV-2. A conferma di ciò va detto che, negli uomini vaccinati contro il virus, è stato registrato un livello di anticorpi più alto e in particolare di interferoni. Si tratta di proteine che vengono prodotte dalle cellule e che servono all’organismo per difendersi dall’invasione virale.
Va detto, comunque, che quanto è emerso dalla ricerca in questione ha fatto emergere quanto già era stato compreso durante le prime fasi di diffusione del virus. Già allora, infatti, gli esperti avevano riscontrato una maggiore probabilità di contrarre il virus in forma grave da parte degli uomini rispetto alle donne. Oltre a ciò, i maschi fin da subito sono risultati più soggetti ad andare incontro a reazioni di natura immunitaria fuori controllo.
Ad ogni modo, quella in esame è una scoperta che potrebbe condurre a scoprire qualche informazione in più sul trattamento del long covid come anche alla messa a punto di vaccini più efficaci anche contro altre tipologie di virus. Non resta dunque che auspicare nuovi e ulteriori sviluppi in merito. Gli scienziati di tutto il mondo infatti sono a lavoro per riuscire a carpire quante più informazioni possibili riguardo al covid come anche agli effetti che, a lungo termine, è n grado di causare sull’organismo.