Ai tanti pensionati che stanno attendendo il cedolino di febbraio, la notizia in questione non farà molto piacere: l’importo infatti sarà più basso.
I pensionati sono sicuramente tra i soggetti che maggiormente stanno subendo le conseguenze generate dalla crisi energetica. La situazione però sembra destinata a peggiorare tant’è che la notizia di questi giorni è che gli importi per il prossimo mese saranno addirittura più bassi.
Di seguito andremo ad approfondire questa notizia che, di certo, non farà piacere ai tanti pensionati che già stanno facendo molta fatica ad arrivare a fine mese.
La notizia in questione riguarda in particolare coloro che percepiscono un assegno pensionistico di poco al di sotto dei 2.100 euro. Questi, infatti, anche questo mese non beneficeranno degli aumenti determinati dalla rivalutazione. A tal proposito, può essere utile sapere che mediante la Legge di Bilancio 2023 il Governo guidato da Giorgia Meloni ha voluto rivedere le regole in merito alla rivalutazione, eccetto per coloro che percepiscono un assegno inferiore al predetto importo. In questo caso, peraltro, è stata prevista al 100 per cento.
Per i pensionati che invece sono titolari di un cedolino che supera i 2.100 euro, così come è stato fatto sapere da fonti ufficiali, la rivalutazione è stata prevista applicando percentuali più basse in presenza di un importo della pensione elevato. Va detto però che se l’adeguamento fosse stato applicato già a partire da gennaio, il cedolino sarebbe stato senz’altro più cospicuo, anche più di quanto non sia previsto dall’attuale normativa. In un simile contesto, dunque, l’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale, INPS, sarebbe poi dovuto intervenire in un secondo momento trattenendo l’eventuale somma eccedente dalla pensione.
Chiaramente, per evitare che ciò accadesse, si è optato per il congelamento dei predetti aumenti prevedendoli soltanto per i pensionati il cui l’assegno è stato rivalutato al 100%. Stando a quanto comunicato proprio sul sito dell’Inps, gli altri avranno la possibilità di beneficiare della rivalutazione a partire dall’approvazione della norma.
Questo comunque ha portato molti pensionati a ritenere che l’incremento degli importi potesse essere attuato già da febbraio: come avranno notato già in molti pensionati dopo aver consultato il cedolino sul portale dell’Istituto ciò non accadrà. Non resta dunque che attendere il mese di marzo nella speranza che l’adeguamento annunciato possa trovare attuazione. Beneficiare di importi maggiori a conti fatti potrebbe consentire molti pensionati a vivere in maniera più serena questo periodo di forti aumenti che, almeno per il momento, non accennano a diminuire.
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