Nuove direttive covid: vaccino e richiamo bivalente anche per i bambini, ecco cosa hanno in comune da adesso e come dobbiamo comportarci.
I vaccini contro il Covid-19 stanno facendo il loro ingresso nella popolazione mondiale e le ultime novità sono davvero incoraggianti. La ricerca sui vaccini si sta spostando verso l’efficacia contro specifiche varianti del virus e l’inizio di una campagna di vaccinazione di massa. I vaccini stanno dimostrando di essere sicuri ed efficaci. La FDA (Food and Drug Administration) ha approvato alcuni vaccini per l’uso di emergenza negli Stati Uniti, tra cui il vaccino Pfizer-BioNTech, il vaccino Moderna e il vaccino Johnson & Johnson.
Gli studi su questi vaccini hanno dimostrato che possono ridurre drasticamente il rischio di contrarre il Covid-19 e prevenire le complicazioni gravi. I vaccini sono stati in grado di ridurre efficacemente la trasmissione del virus, aiutando così a fermare la diffusione di nuove varianti più infettive. Negli ultimi mesi, sono stati condotti diversi studi per verificare la capacità dei vaccini di aggiudicarsi sia le precedenti varianti del virus che quelle più infettive. I dati a disposizione indicano che i vaccini Pfizer e Moderna possono fornire una buona protezione contro tutte le varianti del virus, tra cui B.1.351, B.1.1.7 e P.1. Nonostante i vaccini siano efficaci contro la maggior parte delle varianti, ci sono ancora alcune preoccupazioni per la loro capacità di proteggere contro la variante indiana B.1.617.2. Gli studi in corso al momento non sono ancora riusciti a fornire dati definitivi sulla loro efficacia contro questa variante.
Vaccino Covid bambini: una questione di primaria importanza.
La lotta contro il COVID-19 è ancora in primo piano. Le persone di tutto il mondo stanno combattendo la pandemia in vari modi, tra cui l’immunizzazione. I vaccini sono diventati sempre più disponibili da quando il 2020 sta per concludersi. Tuttavia, una delle principali preoccupazioni personali resta se e come i bambini dovrebbero essere vaccinati. Le agenzie di ricerca e di autorità sanitarie hanno iniziato a testare i vaccini Covid su bambini prima degli adulti. I ricercatori hanno notato che i bambini fino a 17 anni hanno un tasso più alto di reazioni avverse rilevate rispetto agli adulti. Nonostante ciò, la maggior parte della ricerca ha dimostrato che la somministrazione di vaccini Covid nei bambini è piuttosto sicura.
Vaccino covid e richiamo bivalente cosa hanno in comune adesso
Il vaccino contro il Covid-19 e il richiamo bivalente offrono la stessa protezione, ovvero riducono al minimo il rischio di contrarre e diffondere l’infezione. Entrambi contengono principi attivi che stimolano il sistema immunitario a riconoscere gli antigeni del virus, proteggendo così dagli effetti negativi causati dalla malattia. Entrambi forniscono una protezione a lungo termine duratura, anche se l’efficacia del richiamo bivalente tende ad essere maggiore a causa della maggiore durata di immunizzazione stimolata.
Tuttavia, ci sono alcune differenze tra il vaccino e il richiamo bivalente. Il richiamo bivalente viene somministrato a persone che hanno già contratto un’infezione da Covid-19. Di conseguenza, il richiamo somministrato a queste persone tende a dare una protezione più forte e di lunga durata rispetto al vaccino, soprattutto nella prevenzione delle complicanze da Covid.
Inoltre, il richiamo contiene anche due diversi antigeni dei ceppi del virus che circolano nella comunità, cosa che consente di coprire una gamma più ampia di varianti del virus rispetto al vaccino, che di solito contiene un singolo antigen del ceppo dominante. Il richiamo viene somministrato due volte, due o tre mesi dopo la prima dose. La seconda dose garantisce efficacia maggiore e una maggiore durata della risposta immunitaria. Ciò significa che le persone che ricevono il richiamo hanno meno probabilità di contrarre un’infezione da Covid rispetto a quelle vaccinate.
In conclusione, il vaccino contro il Covid-19 e il richiamo bivalente hanno in comune la capacità di ridurre il rischio di sviluppare un’infezione da Covid. Tuttavia, il richiamo bivalente fornisce una protezione superiore e di lunga durata rispetto al vaccino. Inoltre, offre la possibilità di reazioni immunitarie più solide e più lunghe che riducono ulteriormente il rischio di contrarre un’infezione da Covid.
Il consiglio degli esperti
Il vaccino COVID-19 raccomandato per i bambini è il vaccino bivalente, che protegge sia dal virus SARS-CoV-2 che da altri virus influenzali. Il vaccino bivalente è stato approvato da Health Canada nel maggio 2021 e può essere somministrato ai bambini di età compresa tra i 6 mesi e i 17 anni. La vaccinazione è raccomandata per tutti i bambini di età compresa tra 6 mesi e 17 anni, indipendentemente dall’età o dallo stato di salute.
Il vaccino bivalente offre un’efficace protezione contro entrambi i virus, influenza e COVID-19. Viene somministrato attraverso un’iniezione intramuscolare. Il primo richiamo deve essere somministrato due mesi dopo il primo e ci può essere un ulteriore richiamo a sei mesi. Indicato soprattutto per soggetti considerati fragili secondo parere del medico di fiducia.
I bambini più piccoli, ovvero quelli con età 6-12 mesi, devono fare un richiamo di due dosi a due mesi di distanza l’una dall’altra. I bambini di età compresa tra 1 e 17 anni devono fare due dosi a due mesi di distanza.
Prima di somministrare il vaccino bivalente ai bambini, è importante che i medici controllino la loro anamnesi, le eventuali allergie e la condizione di base di salute. È anche importante discutere quali sono i possibili effetti collaterali del vaccino e quali sono le precauzioni da prendere.
Infine, i bambini devono essere accompagnati dai loro genitori o tutori legali prima e dopo la vaccinazione al fine di garantire un monitoraggio adeguato e fornire supporto al bambino. Se ci sono domande sull’età consigliata per il vaccino bivalente COVID-19, i genitori dovrebbero parlare con il medico dei loro figli per assicurarsi che il vaccino sia appropriato per il bambino.