Assegno unico 2023 tutti gli importi in base all’Isee, cosa cambia e cosa bisogna fare per continuare ad usufruire del servizio a supporto delle famiglie.
Per chi non ha ancora ben chiaro cosa è l’Assegno Unico, specifichiamo che l’Assegno Unico 2023 è un programma statale che intende sostenere le famiglie in difficoltà. Previste misure straordinarie per famiglie con bambini e anziani. Con l’introduzione dell’assegno unico 2023 ci saranno alcuni cambiamenti al sistema di prestazioni a sostegno del reddito. L’assegno unico 2023 combinerà i principali interventi di sostegno al reddito, tra cui l’assegno di natalità, l’assegno di maternità, i voucher di cura per bambini, la Carta Acquisti e la Pensione di cittadinanza. Offrirà un supporto economico maggiore ai bambini e alle famiglie in condizioni di povertà assoluta o relativa. Sarà assegnato attraverso un sistema personalizzato che terrà conto di numerosi fattori quali età, situazione familiare e reddito, e che potrà essere utilizzato per le spese di prima necessità, come la mensa scolastica, l’inserimento nei centri estivi, il pagamento della retta del nido, le spese mediche e le certificazioni. Ai lavoratori autonomi potrà riconosce un contributo a parziale copertura dei contributi Inps, delle imposte e dei premi assicurativi.
La manovra approvata dal governo Meloni apporta modifiche agli importi destinati alle famiglie che hanno diritto all’Assegno Unico 2023 e l’erogazione avverrà con la rivalutazione di legge, ma l’adeguamento riguarderà i nuclei familiari più numerosi con figli piccoli e quelli con figli disabili. Partenza il 1 marzo 2023 e vedremo delle semplificazioni per ottenerlo. L’Inps proseguirà in automatico il pagamento per chi già ne usufruisce, ma per hi fa la richiesta per la prima volta, dovrà presentare domanda. Attiva la procedura online per chi dovrà apportare delle modifiche all’istanza già emessa.
Quali sono le variazioni?
Le mensilità di gennaio e febbraio 2023 saranno calcolate in base all’Isee 2022, mentre dal mese di marzo, l’importo sarà determinato in base all’Isee 2023 e se manca, l’importo verrà calcolato con riferimento ai valori minimi previsti dalla norma, salvo conguaglio con tutti gli arretrati in caso di presentazione dell’Isee entro il 30 giugno. Per chi la aggiornerà entro il 28 febbraio 2023, gli importi saranno adeguati già da marzo 2023.
Per l’Assegno Unico in presenza di figli minorenni, l’importo base parte da 175 euro mensili a figlio ed è costante fino a 15 mila euro di Isee. Tra 15 e 40mila euro di Isee l’importo si riduce del 6%. A partire da 40mila euro di Isee, l’importo si stabilizza sul valore minimo di 50 euro mensili a figlio. Per la fascia tra i 18 e i 21 anni d’età dei figli a carico l’importo va da un minimo di 25 euro a un massimo di 85 euro al mese. Per ciascun figlio dal terzo in poi l’importo viene aumentato da 15 euro, per redditi superiori a 40mila euro, a 85 euro, per redditi fino a 15mila. Per le famiglie con 4 o più figli a carico viene erogata anche un maggiorazione forfettaria di 100 euro.