Nuova scoperta: la scienza fa passi da gigante, grazie all’intelligenza articificiale, si riesce ad individuare dare la caccia e sconfiggere il tumore, ecco le ultime novità.
L’intelligenza artificiale è una disciplina incoraggiata allo sviluppo visto che può essere utilizzata per creare programmi e macchine che agiscono come un essere umano senza intervento umano. Grazie a questa tecnologia, ora abbiamo la possibilità di applicarla anche al campo della salute. Prendiamo, ad esempio, l’utilizzo dell’intelligenza artificiale per individuare precocemente i tumori.
Un team di ricercatori della Stanford University School of Medicine ha sviluppato un sistema di intelligenza artificiale in grado di rilevare i tumori al cervello con molta più precisione rispetto ad un medico. L’algoritmo utilizzato è stato addestrato usando una rete neurale profonda che è stata allenata con migliaia di scansioni cerebrali diagnosticate dai radiologi. Il software è in grado di identificare i segni di un tumore al cervello dalle immagini di risonanza magnetica non invasiva.
Uno studio dimostra che con la sua capacità, questa intelligenza artificiale è 85 mila volte più veloce del medico e con un tasso di precisione del 96 al cento. Mentre i medici hanno bisogno di circa 10 minuti per identificare un tumore, l’algoritmo è in grado di farlo in appena un millisecondo.Oltre a decifrare le scansioni in tempi più brevi, l’algoritmo è in grado anche di rilevare tipi di tumore che i medici avevano precedentemente tralasciato.
Sebbene sia importante ricordare che questa tecnologia deve essere sempre affiancata e supervisionata da personale medico specializzato, è comunque un enorme passo avanti per l’industria medica. L’efficacia del software è un’ulteriore prova dei vantaggi che l’intelligenza artificiale può offrire in medicina. Si prevede che con ulteriore ricerca, potrebbe anche essere possibile identificare altre patologie e ridurre i tempi di attesa per i pazienti per una diagnosi accurata.
L’algoritmo Sphinks è una tecnica di ricerca in bioinformatica sviluppata da Giuseppe Iavarone e la sua équipe di ricercatori al Centro Nazionale Talente Applicate (CNTA) di Firenze. Il suo obiettivo principale è quello di identificare le chinasi fondamentali per tre gruppi differenti di tumori che sono considerati estremamente sfuggenti.
Sphinks è un esempio di come l’intelligenza artificiale può essere applicata efficacemente nel campo della ricerca medica allo scopo di identificare le cause sottostanti dei disturbi tumorali. Utilizzando l’approccio statistico-base di Sphinks, i ricercatori sono stati in grado di ottenere una buona performance in termini di sensibilità, specificità e tempi di risposta.
I ricercatori di CNTA hanno sviluppato una versione ottimizzata di Sphinks che si concentra sulla classificazione dei geni connessi alle tre malattie tumorali principali e sulla determinazione della loro attività. A differenza dei metodi tradizionali, la ricerca condotta da Sphinks analizza la variazione delle attività di un gene per più campioni allo scopo di classificarlo come un possibile fattore di rischio di una malattia tumorale. L’algoritmo poi espande la ricerca con l’applicazione della reticolo che permette di individuare più proteine responsabili e la loro potenziale interazione.
Con la sua tecnica innovativa, Sphinks ha dimostrato grande successo nel rilevare le proteine responsabili dei tre gruppi di tumori più sfuggenti. Ciò è importante perché offre una guida preziosa ai medici nell’identificare quei pazienti affetti da una malattia che è difficile da riconoscere, soprattutto in relazione alla possibilità di sviluppare un trattamento adeguato.
Inoltre, l’algoritmo Sphinks sta attirando l’attenzione anche in altri campi di ricerca, visto che riunisce molte delle caratteristiche più recenti dell’intelligenza artificiale e della bioinformatica. Esperimenti hanno dimostrato che è possibile utilizzare lo stesso approccio per individuare anche altri gruppi di malattie con una notevole accuratezza.
L’algoritmo Sphinks rappresenta una svolta importante nel campo della ricerca sui tumori e può essere applicato anche ad altri problemi di salute, offrendo una nuova opportunità per identificare e trattare in modo più accurato le condizioni croniche.
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